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Giornate di tenera attesa (Renzo Zenobi)
Parlavi piano per non svegliare l'inverno addormentato da poco, fuori la piazza e il bar d'angolo vetri appannati di parole, dentro tante persone ognuna porta un sogno e se lo coltiva al sole come te che cercavi, cercavi l'amore.
Erano i giorni di pioggia gli uomini non lavoravano che è tutto un pantano nei giorni come questi tu li chiami: mascalzoni. Nel palmo della tua mano il mare adesso si riposa hai due tramonti negli occhi, è appena spiovuto e sei sola nel fresco bagnato di sera.
Che cosa è allora l'amore se non un mattino che cosa è allora l'amore se non un mattino, uno squarcio di vento sul cuore treccia d'aglio su un vecchio camino.
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