Si intitola Volando l'ultima splendida fatica di Renzo Zenobi
10 ottobre 2015
Renzo all'Arena di Verona
Al concerto di Francesco de Gregori per il quarantennale di Rimmel, svoltosi nel prestigioso scenario dell'Arena di Verona il 22 settembre 2015, Renzo ha suonato (magistralmente) la chitarra nel brano Piccola mela, che Francesco ha cantato in duetto con Malika Ayane
Renzo suonò la chitarra nel disco originale, uscito nel 1975, in diversi pezzi dell'album, fra cui appunto Piccola mela e la stessa Rimmel
31 agosto 2013
Vede finalmente la luce, dopo una lunga attesa Canzoni sulle pagine, il nuovo lavoro di Renzo:
un meraviglioso nuovo disco con dieci canzoni inedite piu' due nuove versioni di vecchi brani,
accompagnato da un bel libro in brossura contenente tutti i testi della discografia di Renzo, una prefazione di Claudio Baglioni,
una breve biografia e un sacco di aneddoti.
Si è tenuto il concerto di Renzo al teatro Palmaria di La Spezia, nell'ambito della PRIMA RASSEGNA STORICA E
NUOVA CANZONE D'AUTORE ITALIANA FABRIZIO DE ANDRE'.
Nell'occasione Renzo ha ricevuto il premio "Amilcare Rambaldi" alla carriera,
ed è stata annunciata l'uscita del nuovo album di inediti
che sarà costituito da un cd più un libro.
La notte tra il 24 e il 25 novembre e quella tra l'1 e il 2 dicembre 2008 sono andate in onda su RAI radio1 due bellissime diverse interviste di Renzo, della durata di un'ora circa ciascuna. E' possibile ascoltare in streaming le due parti dell'intervista sul sito di Radio 1 Rai e scaricare la due parti dell'intervista in formato mp3 nella sezione Download
Nato
a Roma nel 1948, Renzo Zenobi è un personaggio atipico del
mondo della canzone d'autore italiana. Con un linguaggio a
volte sofisticato, altre volte semplice, ma sempre finemente
poetico, nelle sue canzoni (di cui è sempre autore sia del
testo che della musica) ci parla d'amore e di altri momenti
di vita quotidiana, realizzando una mirabile fusione fra versi
e atmosfere musicali.
Una
serie di sfortunate circostanze ha fatto sì che la sua popolarità
non raggiungesse mai livelli consoni al suo valore, e questo
nonostante le collaborazioni artistiche con personaggi del
calibro di Lucio Dalla, Ennio Morricone, Piero Ciampi, Ron,
Paolo Conte,Francesco De Gregori,Claudio Baglioni. Con queste
pagine vogliamo rendere omaggio ad un artista che ci ha regalato
tante emozioni e momenti di splendida poesia e musicalità.
Il sambuco, la pianta tanto cara a Renzo e
che ricorrerà come una costante in tutta la sua produzione artistica
dal primo all'ultimo disco.
Questa
è l'autopresentazione di Renzo allegata al suo primo disco:
RENZO ZENOBI AUTOBIOGRAFIA
Nato a Roma 10/4/1948
Estati trascorse
tra Fregene e Bibbiena
ancora vivo il ricordo
di flauti di sambuco
costruiti sotto l'Agosto
più inclemente.
Girate quasi tutte
le scuole di Roma
con scarso successo.
Città dell'anima
Siena, probabile nascita
in una precedente
incarnazione.
Molte ore trascorse
fra amici, tè e musica
e molte in meditazione.
Benedizioni e riconoscenza
eterna a tutte le persone
che hanno fatto insieme
a me un pezzo di strada
aiutandomi ad alzarmi
dopo ogni caduta
e a sorridere di
nuovo sotto la pioggia.
Fine.
Al Folk Studio con L. Dalla
e F. De Gregori
Dopo aver ottenuto
il diploma di ragioneria e avere imparato a suonare il basso
e la chitarra, frequenta il Piper Club negli anni dal 1965
al 1970. Una tappa fondamentale nella sua carriera è, nel
1973, l'ingresso al Folk Studio, dove si sono formati i più
grandi cantautori della scuola romana degli anni '70, da Antonello
Venditti a Mimmo Locasciulli a Ernesto Bassignano e, soprattutto,
Francesco De Gregori, con cui Renzo stringe una profonda amicizia
che lo porterà a suonare la chitarra in alcuni dei suoi
dischi, fra cui "Rimmel".
All'uscita
del primo disco di Zenobi nel 1975, la casa discografica
RCA Italiana
presenta così il cantautore:
L'operazione
finale di sganciamento è compiuta: è nato un
cantautore
"tutto" italiano. Nella forma - cioè nel modo
di
cantare - e nell'anima, cioè nei contenuti.
Le
sue canzoni, quindi il suo discorso, si sente che sono nostre, perché
sono andate a recuperare la parte migliore
di
noi e delle nostre tradizioni, nelle quali si alimentano
e riflettono
le nostre atmosfere, quelle esteriori - cieli,
paesaggi
e opere dell'uomo - e quelle interiori, dei nostri
momenti
migliori di riflessione e quindi anche di serenità.
Il
nostro mondo ci gira attorno teneramente e proietta su
uno
schermo i nostri affetti, quelli degli altri per noi, le
persone
che ci amano e alle quali ci piacerebbe parlare
d'amore.
Con
un vocabolario estremamente ricco e vario, capace di
trasmettere
continuamente le immagini descritte..
Un
discorso che letto potrebbe anche apparire complesso, mache invece, attraverso la musica, si riceve a livello di
vera
e propria "percezione".
Strano
il fatto che, per il modo di esprimersi, Renzo, che
pure
è nato a Roma, lo si direbbe toscano; nello stile di
quelli
"boni", però diciamo che discendono da Lorenzo.
L'intento di queste pagine
è di rendere omaggio e divulgare l'opera di un cantautore di grande
valore che purtroppo non ha avuto il riconoscimento di pubblico
e commerciale che un artista del suo calibro avrebbe meritato. Credo
che si avverta in maniera palese la passione per la poesia di Renzo
e per tutta la canzone d'autore italiana che mi ha spinto a stilare
e pubblicare queste pagine.
Grazie a questo sito ho
coronato il mio sogno di conoscere personalmente Renzo e di stringere
con lui una profonda amicizia: un grande uomo prima che un grande
artista. Grazie di cuore, Renzo, per le emozioni che mi hai regalato
con le tue canzoni.
Chiunque
possieda materiale inedito da inserire o altre notizie su Renzo
o voglia comunque solo salutarmi può contattarmi per e-mail all'indirizzo
massimo@diquirico.it
Ringraziamenti
diquirico.it è stato il primo sito con una sezione interamente dedicata
a Renzo Zenobi, nel lontanto 2001, prima ancora che nascesse il sito ufficiale di Renzo.
All'epoce non esistevano i social e procurarsi materiale in rete era in generale molto più difficile di oggi.
Pertanto ringrazio di cuore chi all'epoca contribuì alla pubblicazione di queste pagine che oggi appaiono piuttosto vintage:
innanzitutto lo stesso Renzo, che mi ha invitato a continuare
a scrivere su queste pagine nonostante il consolidarsi del suo sito
ufficiale;
il medico e poeta Giuseppe "Pino" Stillo, amico personale
di Renzo e inesauribile fonte di materiale inedito, per le notizie
biografiche, le foto di Renzo e Lucio e del Folk Studio, la poesia
"Francesco" e tutto il resto;
lo scrittore Alessio Robotti, zenobiano doc, a cui ho sgraffignato alcuni testi rovistando nella
sua soffitta virtuale; Bertano Castellani di Colle di Val d'Elsa per la recensione di "Chiari di luna"; GianClaudio Santangelo, che conosce anch'egli Renzo personalmente
e ha fatto da prezioso intermediario prima che Renzo si "informatizzasse";
tutti quelli che mi hanno scritto ( e sono parecchi, fra questi
un cugino di Renzo che vive negli Stati Uniti ) manifestandomi apprezzamento
per queste pagine e amore verso l'opera di Renzo.