Riflessi
(Renzo
Zenobi)
Tre
isole in ogni destino
tanta acqua ogni giorno da riempire una vasca,
calpestano il rosmarino
persone che passano e non ti guardano in faccia,
ti racconterei della mia gazza ladra
che cerca un amante o un anello una mano in tramonto;
ti rivolti un momento a spiare la pioggia
e poi suoni più forte.
Un uomo vive nello specchio
si invidia i capelli qualcuno di bianco,
l'estate dura dodici mesi
il tempo del vino che dimentica se stesso,
hanno spalle sai e modi gravi là sotto
ti ameranno anche loro ma domani oggi hanno la posta;
ho pensato fra i rami un momento d'autunno
oggi foglie di vetro.
Il mare ora di madreperla
si illude qualcuno per dividere il silenzio,
i sogni di un'altra finestra
sono stanco di svegliarmi sulla stessa primavera,
quando ascolterai i tuoi pensieri finiti
gli urli trascorsi di treni passati così in fretta;
mi vesto nel buoi del giorno alla radio
si ascoltano i lampi.
Anna ha comprato il futuro
io inseguo ogni accordo che porta il tuo nome,
le ha detto di avere fiducia
io frutto di grano vorrei portarti fortuna,
e qualcuno già si prepara a partire lontano
ti porta con sé in un ricordo pagherebbe una foto;
Anna e il debole fumo che sale alla notte
il suo letto è deserto.
Non cercare né rima né
senso
sorprendi te stesso a burlare le strade.
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