Donne
di Domenica
(Renzo
Zenobi)
Domenica
di paese non è più come allora
allora era d'estate.
Ragazze di scarlatto in fila per la passeggiata
ho fatto un ballo con ognuna di loro
ognuna mi ha lasciato un segno dietro al collo
oggi sei scesa da un'auto di partita
un 29 credo, di mezza mattina.
Un pomeriggio di città di
vento
San Gimignano ha molte torri orgogliose nel sole
tu nel velluto verde e un po' di malumore
guarda è finita anche l'ultima scena
lo schermo è vuoto e ora siamo di fianco.
Il tempo insegue gli anni sulla scala
frate Celeste aveva solo due direzioni
non conosceva il mondo dei forse sotto le querce
sapeva tutto e raccoglieva stelle
per un decotto contro l'umiltà, difetto grande
a chi ha un cuore di sasso forte.
E tu, tu lo premiavi ai punti
con bottiglie al marsala e pupazzi maleducati
adesso è quasi notte, le torri fiere sfidano la luna
frate Celeste è cresciuto qualcuno dice che è cambiato
molti Francesco lo hanno aiutato,
chi ti sporca stasera i lenzuoli con le scarpe di terra ?
Domenica di paese non è più
come allora.
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