Silvia
Danze
La fine di una storia
Giornate di tenera attesa
Una pioggia d'affetto
Cascate
Marinara
E ancora le dirai ti voglio bene
Telefono elettronico
Aviatore
Io e te su quei giorni
Fumatori
Felci sudate
E sei di nuovo solo
A questo cielo capovolto che tutti chiamano mare
Che stella che sei
Corriera di Natale
Temporale

Giornate di tenera attesa

(Renzo Zenobi)

 

Parlavi piano per non svegliare 

l'inverno addormentato da poco,

fuori la piazza e il bar d'angolo

vetri appannati di parole,

dentro tante persone

ognuna porta un sogno e se lo coltiva al sole

come te che cercavi, cercavi l'amore.

 

Erano i giorni di pioggia

gli uomini non lavoravano che è tutto un pantano

nei giorni come questi

tu li chiami: mascalzoni.

Nel palmo della tua mano il mare adesso si riposa

hai due tramonti negli occhi, è appena spiovuto

e sei sola nel fresco bagnato di sera.

 

Che cosa è allora l'amore se non un mattino

che cosa è allora l'amore se non un mattino,

uno squarcio di vento sul cuore

treccia d'aglio su un vecchio camino.