Danze
Uno scrittore
Io e te su quei giorni
I capperi e le stelle in salita
Giornate di tenera attesa
Stiamo così
Una piccola storia solo verso la fine diventata canzone
Monòpoli

Monòpoli

(Renzo Zenobi)

 

C'era nuvole chiare al cielo
una spianata di ghiaia
rumore di neve
c'era tre nipotini e tuo padre.
C'era nuvole di cartone
e stelle di cotone
sopra l'albero di Giuda
che fingeva di Natale.
Quel giorno calmo
no, non c'era santi
che fossi felice.
Candela di legno
e vasetto e papero
si rincorrevano a darsi scacco,
si sentivano alfieri
e tu tu compravi
case e alberghi e amore
pensioni marine
e il mio cuore era tuo
era tuo già da sempre
che la paura aveva già ceduto
il suo passo all'amore.

Si andava all'amore
si burlava la vita
uomini di domani.
Piangevanmo le sere
e le radici e le forre si rigiravano
rosse per non vedere
le radici e le forre
no, non conoscono amore
l'alba lei sì
con le sue fontane
che ci guardano aprire
il portone di casa.