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Stiamo
così
(Renzo
Zenobi)
Stiamo così;
le mani a disegnare l'aria
per spiegarci meglio.
Seduti qui;
un tavolino in mezzo a una città
e brioches.
E poi tranquilli sopra la costa,
in cima a una montagna
ad indovinare oceani oltre burroni
ed anni migliori oltre i nostri nasi.
Stiamo così;
soldati prima di battaglie
a ricordare Amori.
Lontano, io scrivevo
dietro a un bel paesaggio
il mio nome
e con affetto mi sentivo ricordato
e a presto mi comportavo meglio
che un destino mi fosse bravo
se ero bravo io.
Mi ha detto "Sei volato via.
Non è cortese ne educato !"
E lascia il suo gelato;
per leggere usa occhiali
e ha smesso di fumare.
Quanto tempo sul viso
Le è già passato.
Io, una mano sotto il mento
e le gambe accavallate:
ma come faccio a dirle "Amore"
ad insegnarle questi ed altri cieli,
cieli e strade che hanno per amanti
solamente stelle.
Stiamo così;
come le spiagge d'inverno
nei caffè raffreddati.
Sempre così, sopra le brande di panno
che sanno di bagnato.
Un altro viaggio è quasi terminato
e un altro parte ora
e ce ne andiamo fra le coppie lente
che traffico e pioggia
si amano ancora.
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