Aviatore
Un'agenda tutta di pelle
La fine di una storia
Giranastri
La ragazza e il cantautore
Canto una canzone
Benvenuta nel cuore
Capodanno
Campeggio
Temporale

Benvenuta nel cuore

(Renzo Zenobi)

 

Oggi sono partito
per andare a cantare
per dividere con gli altri il filo del fumo
i miei tagli di rasoio.
Due note e un accordo per paralrgli di te
con cui andammo a mangiare le notti sul mare
notti brevi d'agosto un amore trascorso.
Vorrei averti di fronte
stasera che canto sulla cima di un monte.

Ho comprato un chilo d'olio
l'acqua era abbastanza
un profumo di benzina
e anche per me una lattina di fanta.
Una chitarra e una valigia
si siedono dietro, si abbracciano un poco
in questa macchina santa
che attraversa l'Italia col tuo nastro che canta.
E tu sottovoce è come se fossi seduta al mio fianco

Benvenuta nel cuore
bentornata sottobraccio
in questa stanza in cui qualcuno
dimenticò un pò di affetto.
Benvenuta a questa voglia
forse di caffellatte
a questo albergo innamorato
della pensione dirimpetto.

E' finita questa notte
uno con la barba mi domanda
di chi parlo quando dico proprio in quel punto
"Quel vento che è tuo amico".
E un vento mi passa accanto
rispondigli tu, vento giovane di marzo
con le tue guancie gonfie
che sciogli la neve e passi sulle onde
che sciogli i capelli del mio povero amore
e poi mi passi sulla fronte.

E i ragazzi nelle strade vanno senza una stagione
hanno foderi in cartone fatti a forma di chitarre
abbiamo tutti un'illusione.
Ma ci manca quell'occasione
andiamo così lungo spiagge deserte
verso un mare che sbatte
ma nei foderi vecchi non ci sono chitarre
ma solo il tuo maglione
quando tu mi manchi troppo me lo metto sulle spalle.