Campeggio

(Renzo Zenobi)

Ecco, eccoci qua
smontati dalla vespa eccoci qua
aramti di padelle e uova e buona volontà.
Abbiamo quasi un milione, pinne ed occhialoni
quasi una biblioteca
e il cuore pieno di canzoni
ed una tenda da trappare molto bene, credi
che se si arrabbia non starà mai in piedi.

Meglio meglio più in là
sotto quella quercia, forse più in là.
Se questa tenda è un nido
allora nessuno ci vedrà.
Abbiamo un mare tutto azzurro da nuotare
e io ti insegno a stare a galla
e ti potrò baciare
e poi di sera quante stelle tutte da cadere.
Un solo desiderio per noi due da fare.

E giurami su queste stelle
sopra i nei della tua pelle
su questo amore da rifare
non mi potrai dimenticare.
E giurami sui tuoi due figli
sulle bocche dei tuoi gigli
sui gelsomini da stordire
che questo amore no
che questo amore non potrà morire.

Guardo, guardo più in là
fuori dalla finestra piove da un pò.
Forse anche sul tuo viale
sotto le foglie, sopra alle città.
Amore amore quasi nuovo
nel vento di Roma con le canzoni
amore amore con le rughe
e l'acqua sui termosifoni.
Venuto in un campeggio con i fiori dell'estate
partito di settembre
con la pioggia sui selciati.